VOLUTI DAL POPOLO: I FRATI MINORI A BIANCAVILLA
BREVI CENNI STORICI
Il Convento "San Francesco" di Biancavilla appartiene alla provincia siciliana dei Frati Minori del SS. Nome di Gesù, la quale è attualmente retta dal ministro provinciale Fra Antonino Catalfamo O.F.M. (dal 2019), è l'unico convento della città ed è anche punto di riferimento molto importante per la stessa, oltre ad essere anche un importante centro culturale.
I primi frati minori (appartenenti al ramo della riforma) giunsero a Biancavilla nel 1684, dopo che gli stessi cittadini pretesero dai propri governanti la presenza di una comunità francescana; infatti i frati erano soliti passare da Albavilla (antico nome della città) per dirigersi da Catania a Gagliano (En) o viceversa da Gagliano a Trecastagni, poiché queste città avevano dei conventi legati proprio alla Riforma.
Dopo aver scritto al Ministro Provinciale e ottenute le dovute licenze da parte degli organi competenti, lo stesso superiore provinciale, Fra Francesco da Catania, nel 1684, mandava a Biancavilla sei Frati per prendere possesso della sede e valutare il luogo più idoneo per poter costruire il nuovo convento.
Come prima abitazione, i figli del "Poverello di Assisi", l'ebbero nei pressi della Chiesa Madre, in attesa della costruzione di nuovi locali presso la Chiesa di Sant'Orsola (oggi non più visibili, poiché distrutti); nel frattempo sia i frati che i Giurati biancavillesi cercavano di individuare un terreno più adatto per l'edificazione del nuovo convento.
Dopo aver scartato diverse soluzioni, gli stessi frati e amministratori locali decisero di costruire il convento in un terreno distante parecchio dal centro abitato.
Così, il 25 agosto del 1684, con una solenne processione eucaristica partita dalla Chiesa Madre, fu piantata e benedetta la croce nel luogo già individuato; la posa della prima pietra si ebbe il 25 marzo 1686 e l'inizio dei lavori veri e propri si ebbe il 28 dello stesso mese. Solo alla fine del 1700 si conclusero i lavori dell’edificazione della Chiesa, che venne benedetta e aperta al culto il primo gennaio 1701.
Fin dal loro arrivo i frati si distinsero per le loro opere caritative che rivolgevano alla città e tutto ciò è ancora più che mai vivo.
Tra i numerosi frati che si sono avvicendati, vi è Fra Francesco Rametta, guardiano del tempo, appartenente a una delle famiglie dominanti del paese, il quale scrisse il manoscritto " Registro, ovvero raccolta di tutte le scritture del Venerabile Convento di San Francesco di Biancavilla", cronaca nella quale possiamo trovare, non solo notizie riguardanti la vita dei frati in quel periodo, ma anche importanti informazioni circa la città di Biancavilla.
Nel 1866, con la soppressione degli ordini religiosi, il convento fu ceduto dal Governo al Comune, che lo destinò a caserma militare, mentre la chiesa rimase aperta. Dopo circa 30 anni, nel 1891, il convento venne restituito ai frati in enfiteusi e nel 1905 ritornò interamente ai frati. Ciò si ottenne grazie all'opera del ministro provinciale Giuseppe Antonio Cammarata, che restaurò e mise a nuovo il convento.
Alla fine della seconda guerra mondiale, la comunità francescana di Biancavilla si adoperò nell'aiutare le famiglie meno abbienti e nell'educare i fanciulli. A tal proposito, nel 1948, il convento venne destinato a collegio serafico.
Nel 1962, accanto al convento, fu costruito un nuovo ed ampio fabbricato adibito in un primo momento a Seminario, poi dato in affitto al Comune per la seconda scuola media statale, ad oggi trasferitasi nei nuovi locali siti sul Viale dei Fiori.
Nel passato e in diversi momenti, il convento è stata casa di noviziato e postulato e anche Centro Regionale O.F.S. e Gi.Fra.
Oggi il convento ospita la locale fraternità dei Frati Minori e la fraternità locale dell'Ordine francescano secolare; fino al 2022 vi era anche la fraternità della Gioventù Francescana; da diverso tempo, si svolge anche il Catechismo, di concerto con la Parrocchia Matrice, per i fanciulli che dovranno ricevere i Sacramenti della Confermazione e dell'Eucarestia.
Tra i momenti di fede principali, oltre i normali riti dell'anno liturgico, particolare posto trovano:
Nel corso dei secoli, il convento ha subito cambiamenti (approfondimenti nelle sezioni "Gli ambienti conventuali" e "La Chiesa"), diversi frati si sono avvicendati ma l'obiettivo è rimasto sempre uguale: portare la gioia del Vangelo a chiunque, al modo di Francesco D'Assisi.
(Nella foto - di A. Zappalà - : lapide posta sopra il portone della Chiesa, che rivela l'anno di fondazione e lo scopo dell'edificazione della stessa: Sapientia edificavit sibi domum ad illuminandos fideles sedentes in tenebris. Ex pys aelemosinis et laboribus plurimis Fratum Minorum Reformatorum ...... A.D. 1686 Die 25 Marty. )
Il Convento "San Francesco" di Biancavilla appartiene alla provincia siciliana dei Frati Minori del SS. Nome di Gesù, la quale è attualmente retta dal ministro provinciale Fra Antonino Catalfamo O.F.M. (dal 2019), è l'unico convento della città ed è anche punto di riferimento molto importante per la stessa, oltre ad essere anche un importante centro culturale.
I primi frati minori (appartenenti al ramo della riforma) giunsero a Biancavilla nel 1684, dopo che gli stessi cittadini pretesero dai propri governanti la presenza di una comunità francescana; infatti i frati erano soliti passare da Albavilla (antico nome della città) per dirigersi da Catania a Gagliano (En) o viceversa da Gagliano a Trecastagni, poiché queste città avevano dei conventi legati proprio alla Riforma.
Dopo aver scritto al Ministro Provinciale e ottenute le dovute licenze da parte degli organi competenti, lo stesso superiore provinciale, Fra Francesco da Catania, nel 1684, mandava a Biancavilla sei Frati per prendere possesso della sede e valutare il luogo più idoneo per poter costruire il nuovo convento.
Come prima abitazione, i figli del "Poverello di Assisi", l'ebbero nei pressi della Chiesa Madre, in attesa della costruzione di nuovi locali presso la Chiesa di Sant'Orsola (oggi non più visibili, poiché distrutti); nel frattempo sia i frati che i Giurati biancavillesi cercavano di individuare un terreno più adatto per l'edificazione del nuovo convento.
Dopo aver scartato diverse soluzioni, gli stessi frati e amministratori locali decisero di costruire il convento in un terreno distante parecchio dal centro abitato.
Così, il 25 agosto del 1684, con una solenne processione eucaristica partita dalla Chiesa Madre, fu piantata e benedetta la croce nel luogo già individuato; la posa della prima pietra si ebbe il 25 marzo 1686 e l'inizio dei lavori veri e propri si ebbe il 28 dello stesso mese. Solo alla fine del 1700 si conclusero i lavori dell’edificazione della Chiesa, che venne benedetta e aperta al culto il primo gennaio 1701.
Fin dal loro arrivo i frati si distinsero per le loro opere caritative che rivolgevano alla città e tutto ciò è ancora più che mai vivo.
Tra i numerosi frati che si sono avvicendati, vi è Fra Francesco Rametta, guardiano del tempo, appartenente a una delle famiglie dominanti del paese, il quale scrisse il manoscritto " Registro, ovvero raccolta di tutte le scritture del Venerabile Convento di San Francesco di Biancavilla", cronaca nella quale possiamo trovare, non solo notizie riguardanti la vita dei frati in quel periodo, ma anche importanti informazioni circa la città di Biancavilla.
Nel 1866, con la soppressione degli ordini religiosi, il convento fu ceduto dal Governo al Comune, che lo destinò a caserma militare, mentre la chiesa rimase aperta. Dopo circa 30 anni, nel 1891, il convento venne restituito ai frati in enfiteusi e nel 1905 ritornò interamente ai frati. Ciò si ottenne grazie all'opera del ministro provinciale Giuseppe Antonio Cammarata, che restaurò e mise a nuovo il convento.
Alla fine della seconda guerra mondiale, la comunità francescana di Biancavilla si adoperò nell'aiutare le famiglie meno abbienti e nell'educare i fanciulli. A tal proposito, nel 1948, il convento venne destinato a collegio serafico.
Nel 1962, accanto al convento, fu costruito un nuovo ed ampio fabbricato adibito in un primo momento a Seminario, poi dato in affitto al Comune per la seconda scuola media statale, ad oggi trasferitasi nei nuovi locali siti sul Viale dei Fiori.
Nel passato e in diversi momenti, il convento è stata casa di noviziato e postulato e anche Centro Regionale O.F.S. e Gi.Fra.
Oggi il convento ospita la locale fraternità dei Frati Minori e la fraternità locale dell'Ordine francescano secolare; fino al 2022 vi era anche la fraternità della Gioventù Francescana; da diverso tempo, si svolge anche il Catechismo, di concerto con la Parrocchia Matrice, per i fanciulli che dovranno ricevere i Sacramenti della Confermazione e dell'Eucarestia.
Tra i momenti di fede principali, oltre i normali riti dell'anno liturgico, particolare posto trovano:
- la festa dell'Impressione delle Stimmate di San Francesco, il 17 settembre,
- il transito e la festa di san Francesco D'Assisi (3-4 ottobre, il tutto preceduto da un triduo di preparazione),
- le Sacre Quarantore,
- la novena (8 -16 Maggio) e la festa di san Pasquale Baylón (17 maggio; la domenica seguente, dopo la Santa Messa Vespertina, ha luogo una processione eucaristica in suo onore),
- la tredicina e la festa di sant'Antonio da Padova (13 giugno).
Nel corso dei secoli, il convento ha subito cambiamenti (approfondimenti nelle sezioni "Gli ambienti conventuali" e "La Chiesa"), diversi frati si sono avvicendati ma l'obiettivo è rimasto sempre uguale: portare la gioia del Vangelo a chiunque, al modo di Francesco D'Assisi.
(Nella foto - di A. Zappalà - : lapide posta sopra il portone della Chiesa, che rivela l'anno di fondazione e lo scopo dell'edificazione della stessa: Sapientia edificavit sibi domum ad illuminandos fideles sedentes in tenebris. Ex pys aelemosinis et laboribus plurimis Fratum Minorum Reformatorum ...... A.D. 1686 Die 25 Marty. )